Ed eccoci qui, alla fine di un lungo viaggio, al culmine della sue epicità, del dolore e delle rivelazioni. L’atto finale si presenta nella sua stupenda cover realizzata come sempre da Antonello Venditti Art, ormai una garanzia, e pubblicata dalla DZ Edizioni.
Lascio ai lettori intendere chi è la protagonista dell’illustrazione, anche questa volta fatta seguendo le mie indicazioni su quella che rappresenta una scena reale del romanzo, quindi presente e pronta per essere letta.
Una cosa che ci tengo a sottolineare, però, è che la donna ritratta non è la solita fighetta che deve essere bella perché è una dei protagonisti o perché sta in copertina, ma la sua bellezza è un tratto distintivo fondamentale a caratterizzare il suo personaggio, la sua storia ed evoluzione. In quanto essa rappresenta la sua più grande arma ma anche la sua più grande maledizione, causa dei suoi più brutti traumi. Anche se vincolata al suo aspetto, dal primo romanzo al terzo compie un percorso di maturità che al solo pensarci mi mette la pelle d’oca, è diventata una dei personaggi più belli e importanti per me, ragione per cui ho chiesto che ci fosse lei in copertina alla fine della trilogia. Lei non è bellezza scenica, è bellezza reale e nel terzo volume mostrerà tutta la bellezza che la contraddistingue, non quella estetica, ma quella di una donna che finalmente decide di prendere in mano la sua vita, sovvertendo l’ordine degli eventi.
Qui sotto vi lascio i dettagli della cover, rimandandovi anche alla pagina della trilogia a questo link: Il tempo dei mezzosangue. Troverete le altre info sulla saga.
Da lunedì comincerà il blog tour pre-pubblicazione, stay tuned.